Percorso
Ardh Kumbh 2019
L’Ardh Kumbh si tiene a Prayagraj (Allahabad) sei anni dopo il Maha Kumbh Mela dei dodici anni. L’area approntata è forse la più grande mai destinata per tale evento e si sono resi necessari numerosi lavori di sterramento e di sbancamento delle rive e del letto del fiume. Migliaia di persone, i giornali riportavano cinque-sei mila, hanno lavorato alacremente dei mesi, giorno e notte, per preparare il luogo e il tutto è stato riportato con un grande battage mediatico. Un enorme numero di militari, polizia e corpi di volontari sono stati preposti alla preparazione e alla sicurezza del luogo.
Milioni di pellegrini si sarebbero riversati alla confluenza dei fiumi sacri durante il periodo che andava dalla metà di gennaio agli inizi di marzo. Nei giorni precedenti le date principali dei bagni veniva anche chiuso l’accesso alla città così che molte persone dovevano percorrere diversi chilometri a piedi con tutti i bagagli per raggiungere i campi delle loro istituzioni o semplicemente per essere presenti anche solo per una giornata.
A Dicembre 2018, dopo averci assegnato un lotto per la nostra associazione, abbiamo iniziato la prenotazione delle tende e dei servizi da impiantare. Tre grandi tendoni, un locale fatto con ondulati metallici da adibire a cucina, servizi igienici, il tutto contenuto in un perimetro delimitato sempre da ondulati metallici zincati, più sicuri in caso di incendio rispetto ai perimetri realizzati con canne e materiale naturale, come venivano fatti negli anni precedenti. Gli incendi si verificano abbastanza frequentemente durante i Kumbh Mela dato che paglia, sterpaglie, legna e materiali infiammabili vengono usati comunemente all’interno degli accampamenti.
Alcuni giorni prima dell’avvio ufficiale abbiamo riempito il carro del trattore e i primi Sadhu sono partiti per approntare il nostro campo. Sulla strada che porta a Prayag, nuovo nome dato a Allahbad secondo l’azione del governo tesa a ripristinare i vecchi nomi Hindi o Sanscriti, c’erano numerosi lavori in corso presso i più grossi centri abitati per dotarli di sopraelevate a evitare il traffico cittadino. Questo ha portato a ingorghi e enormi rallentamenti per coloro che si apprestavano a raggiungere la confluenza dei fiumi sacri. Il nostro mezzo ha impiegato più di diciassette ore quando in altre edizioni ne bastavano sette o otto.
Dopo alcuni giorni, Anil Baba e Guru Baba hanno raggiunto Prayag ma all’arrivo hanno trovato la strada sbarrata poiché mancavano due giorni all’inizio del primo bagno. Con molta fatica e un po’ di insistenza sono riusciti a superare il blocco e a raggiungere il nostro campo dove tutto era stato preparato e hanno partecipato a completare gli ultimi lavori necessari.
Guru Baba è tornato in Italia all’inizio di Febbraio e Gururatna si è recata a Varanasi per poi raggiungere Prayag e presenziare a sua volta ad alcune date importanti. Diversi Sadhu di differenti Ashram collegati a Baba Aghoreshwar sono stati alloggiati presso di noi, moltissimi discepoli, i nostri medici con le loro famiglie, le maestre con le ragazze/i del nostro Ashram hanno raggiunto il luogo in date differenti.
È stato un periodo di serenità, nella gioiosa felicità di Aghoreshwar, in un luogo che raggruppa Sadhu, religiosi e devoti provenienti da ogni angolo dell’India. Un’occasione di incontro, confronto e scambio in quel che viene definito come il più grande ritrovo umano che ci sia al mondo. Un’esperienza che si dovrebbe assaporare almeno una volta nella vita.
Il campo è stato mantenuto aperto fino allo Shivaratri, data finale dell’Ardh Kumbh.