Shri Aghoreshwar Bhagwan Ram

 

Shri Aghoreshwar Bhagwan Ramji  Paraw Ashram  1980

Shri Aghoreshwar Bhagwan Ramji nasce nel 1937 a Gundi, in Bihar, da una famiglia di Zamindar, gli amministratori di latifondi del periodo britannico. Il nonno ed il padre nonostante il ceto sociale elevato sono persone semplici, generose e nobili d’animo, benvolute da tutti.

Il bimbo viene al mondo dopo molti anni di matrimonio e gli viene dato il nome di Bhagwan Deva Kumar. Il padre si ammala improvvisamente e muore quando il bambino ha solo cinque anni. Crescendo Egli si mostra poco interessato a frequentare la scuola e viene sovente trovato nel tempio in preghiera o in compagnia di altri bambini a cantare inni devozionali. I parenti cercano di ricondurlo alla normalità ma egli sfugge ad ogni imposizione e comincia a vivere fuori casa in capanne all’interno di frutteti o nei boschi in riva al fiume, cadendo spesso in profonda meditazione.
La sua ricerca comincia a spingerlo oltre i confini del villaggio e ancora molto giovane inizia a vivere come un sadhu visitando alcuni luoghi sacri dell’India. Ha circa quindici anni quando l’ispirazione lo porta a Varanasi. Vi arriva di notte sotto la pioggia e al mattino viene avvicinato da una anziana signora che lo esorta a fare il bagno nel Gange e ad accompagnarla nel vicino tempio di  Vishvanath. Quando escono la misteriosa signora lo invita a raggiungere il Kina Ram Sthal, centro Aghor di Varanasi.

Shri Aghoreshwar Lotus Mandala by Bhagwan Bhadraji

Baba Rajeshwar Ramji e altri Aghori lo stanno aspettando e officiano per Lui un rituale di iniziazione alla famiglia Kinarami. Il Baba era un sadhu visnuita vegetariano ma alla fine del puja (rituale religioso) si vede offrire riso e pesce che, vincendo la sua riluttanza, Egli mangia. Inizia per Lui un  periodo di sadhana che lo porta a vivere nuove esperienze spirituali e che lo  vede coinvolto in tutte le attività del centro. Quel ragazzo che già ha sofferto molto nella sua giovane vita è destinato a un futuro radioso, ad imprese che lo consegneranno alla leggenda ancora vivente. Lascia l’ashram dopo poco tempo ed inizia a vivere sulle rive del fiume in ripari di fortuna, nei pressi dei campi crematori, esposto alle intemperie e alle privazioni. Il suo è l’Aghor Sadhana (pratica spirituale Aghor) più duro in assoluto, quello che pochi possono intraprendere e ancor meno realizzare. In uno smashan (campo crematorio) poco lontano da Varanasi passa tre giorni e tre notti in uno stato di trance profonda e quando esce da questo stato si trova investito dei poteri spirituali, le Siddhi. I miracoli sembrano realizzarsi spontaneamente in sua presenza e le genti dei villaggi cominciano a venerare questo giovane asceta estremo come essere divino e offrono a lui un appezzamento di terra in cui poter risiedere e benedire la località con la sua presenza. Nasce così il primo ashram, l’Adi Ashram, il Siddhapith di Hariharpur, distretto Chandouli. Presto e dietro pressante richiesta di numerose persone ritorna nella Città Santa (Varanasi) ed inizia la sua opera nel mondo. Egli resuscita l’antica tradizione Aghor dandogli nuova visione e nuove direttive, arrivando a troncare con le abitudini desuete e stereotipate ed unendo l’aspetto materiale e spirituale in un’armoniosa azione riformatrice. Gli Aghori, i temuti asceti le cui benedizioni o maledizioni, per credenza popolare, possono cambiare la vita degli uomini e di cui si sussurrano le azioni incomprensibili, abbandonano definitivamente l’isolamento circondato di mistero ed entrano nella società moderna per portare aiuto, ispirazione ed assistenza ad una umanità sempre più allo sbando. Gli Aghori di Shri Aghoreshwar devono imparare a vivere nella società con il dovuto distacco, combinando la pratica spirituale all’impegno sociale e così nel 1961 nasce la Shri Sarveshwari Samooh (La Famiglia della Madre Universale), l’associazione che riporterà gli Aghori all’antico splendore. Un centro appositamente creato ne ospita la sede e si avvia anche il servizio di assistenza ai lebbrosi, i più emarginati tra gli emarginati.

Shri Aghoreshwar by Bhagwan Bhadraji

Il giovane Maestro è dotato di personalità carismatica, di disarmante semplicità, di grande  umanità ed è difficile per un animo puro non esserne attratto. Ben presto la sua organizzazione cresce a dismisura e raccoglie migliaia di seguaci che trasmettono l’insegnamento dimenticato e la nuova visione attraverso tutto il territorio nazionale. La sua è la visione che attacca e tenta di smantellare le cattive antiche abitudini, i pregiudizi di casta, il costume della dote e dei rituali religiosi inutili e dispendiosi. La sua esistenza è una escalation ininterrotta ed inarrestabile e la sua fama attira dai leader politici ai cercatori di ogni provenienza, dai potenti agli umili, a cui Egli concede pari attenzione. Il centro ha presto una propria tipografia così un quindicinale e molti libri iniziano ad essere stampati e resi disponibili nei vari centri in India. Shri Aghoreshwar stesso ne dettò alcuni sotto forma di dialogo tra Maestro e discepolo. Il lebbrosario, la scuola, il dispensario, la farmacia ayurvedica sono le principali attività svolte nell’ashram e l’associazione, impegnata sul fronte sociale, arriva ad intraprendere molte opere di assistenza ai bisognosi sul territorio nazionale. Numerosi centri verranno aperti nel corso degli anni a testimonianza del nuovo esempio. La stampa comincia a parlare di lui e degli Aghori ma questa volta sono solo parole di ammirazione e di lode. Primi ministri, politici, personalità della cultura e dello spirito lo visitano e ottengono da lui ispirazione. Shri Aghoreshwar Bhagwan Ramji, il Maestro Perfetto (Siddha) depositario dell’antica conoscenza, riporta gli Aghori allo splendore del tempo di Baba Kina Ramji, il Santo di Benares. Nel 1992 a New York, dopo un’esistenza spesa in semplicità nello spirito e nell’impegno sociale, Egli prende il Samadhi (lascia il corpo) entrando nel Nirvana. Le spoglie vengono portate in India e la Città Santa si ferma tre giorni per piangere la perdita del suo Guru moderno più famoso. Contrariamente alla tradizione di Famiglia (Kula) che vuole i Maestri sepolti in una tomba, quando Egli è ancora in vita dispone per la sua cremazione e le ceneri vengono distribuite nei vari centri  della sua famiglia spirituale ed in parte disperse nei vari luoghi sacri del continente ad opera di Anil Babaji (Baba Surya Dev Ramji).

       Shri Aghoreshwar effettua Purnahuti, Navaratri 1991 Paraw Ashram Varanasi