Percorso

 

Inverno a Benares

 

E’ arrivato il freddo!

 

La settimana dopo il Mahanirvana, il clima è cambiato bruscamente. Una mattina l’ashram era avviluppato in un nebbione fitto fitto mentre la temperatura era calata sensibilmente. L’inverno è in anticipo di un mese e il sole fatica e tarda a fare capolino tra la nebbia, emanando pigramente solo tiepidi raggi. Abbiamo distribuito a chi necessitava maglioni, calze e scarpe.

ChandraMa e gli insegnanti della scuola


Subito dopo l’appello, iniziando dai più piccoli, tutti i bambini fanno colazione con latte caldo e riso o fette biscottate, per molti l’unica colazione del mattino. I nostri bambini sono grati al sig. Terrani, proprietario di Port Moka e del marchio Il Caffè della Terra, che generosamente sponsorizza mensilmente la loro colazione. Grazie sig. Terrani!

 

I bambini salutano il sig. Terrani


In seguito, i gruppi di danza e musica raggiungono le aree dedicate a tali attività mentre gli altri si prendono una breve ricreazione prima di tornare alle lezioni. Nelle giornate invernali le aule coperte diventano fredde e quindi è molto meglio sedersi all’aperto sotto il sole, quando c’è. Sparpagliati tra i vari angoli del giardino attorno alla scuola, i bambini continuano le loro lezioni all’aperto. Gli iscritti quest’anno sono ben 385, di cui 204 sono bambine.

 

Ciao a tutti!


Nel pomeriggio arrivano i ragazzi e le ragazze sponsorizzati alle scuole medie e superiori esterne, sono 74. Fanno i compiti e ripetizioni con degli insegnanti ma molto spesso sotto lo sguardo paziente e amorevole di Anil Baba, che risponde alle loro domande e li corregge dove necessario.

 

Latte al mattino per tutti


Il corso di cucito, per le ragazze e le donne del villaggio, conta 56 iscritte e si tiene nei pomeriggi dal lunedì al venerdì.

 

Le amiche fanno colazione in circolo


In questi ultimi giorni, con l’arrivo precoce del freddo pungente, i bambini vogliono continuare a venire a scuola normalmente ma anziché dedicarsi alle lezioni, giocano e stanno in movimento tutto il mattino. Tre, quattrocento birbe scatenate che si lanciano palloni, giocano a cricket, al volano, alla lippa, dondolano sulle altalene, sfrecciano in bicicletta, girano vorticosamente sulla giostra ma c’è anche chi si siede semplicemente attorno a un braciere e si scalda. Sono tutti raffreddati, come noi adulti, e tutti i giorni gruppetti di bambini si avviano verso l’infermeria per essere alleviati dai malanni invernali.

 

Scaldarsi giocando


Selene (ChandraMa) ha finalmente visto concretarsi il suo progetto di un libro-fumetto espressamente pensato per le aree a bassa alfabetizzazione come lo slum di Varanasi in cui si trova il Centro.

 

Pronti a ricevere i fumetti di Selene


I bambini della scuola Shri Aghoreshwar Gurukul sono stati i primi a riceverne una copia e si sono immediatamente lasciati rapire dalla storia.

 

Selene distribuisce i libri ai bimbi


Questa racconta di bambini consapevoli che alcune abitudini, nel villaggio dove vivono, non sono igienicamente corrette e, ispirati dall’esperienza degli anziani, decidono di mettere in atto una serie di contromisure atte a migliorare le condizioni di vita della comunità. Dopo alcune divertenti avventure gli intraprendenti ragazzini guadagnano il riconoscimento e il supporto del villaggio.

 

Vishal legge divertito


Attraverso questa storia si cerca di infondere maggiore attenzione verso le pratiche igieniche basilari e la sana alimentazione, ai piccoli e alle loro famiglie.

Essendo questa pubblicazione di Plain Ink destinata all’India, sarà distribuita gratuitamente nei villaggi e nelle scuole del circondario.

 

Selene e i bambini della scuola Shri Aghoreshwar Gurukul


I medici dell’ospedale, il dott. P. K. Singh, il dott. Misra, il dott. Praveen, il dott. R. K. Singh e la dottoressa R. Singh, meritano tutta la nostra stima e la nostra riconoscenza perché, nonostante i notevoli disagi per raggiungere il nostro centro dalla città, non mancano ai loro appuntamenti con i pazienti. Tra questi anche numerosi sadhu, spesso anziani, che ricorrono al nostro ospedale quando hanno problemi di salute. I poveri sanno che in caso di necessità qui troveranno aiuto. Queste persone eccezionali prestano il loro servizio gratuitamente.

 

Sadhu arrivano all’ospedale del Centro


Un giorno, al dissolversi della foschia mattutina, abbiamo portato una ventina di orfani della nostra scuola con la barca a motore fino a Harishchandra ghat, quasi all’estremo sud della città, dandogli modo di ammirare alcuni chilometri del lungofiume più pittoresco al mondo.

 

La barca si appresta a partire per la città


Ormeggiata la barca, ci siamo avviati verso l’interno per fermarci in un negozio a comprare degli abiti a ognuno di loro. I commessi e le commesse del negozio al primo momento sono rimasti sorpresi nell’assistere a una simile invasione. Incantati invece i bambini, che mai prima erano entrati in un simile negozio di città. Il paziente aiuto di quasi tutto il personale dell’emporio è riuscito a soddisfare le esigenze della numerosa e vivace clientela.

 

Vestiti nuovi per i bambini


Pranzo ritardato al Kerala Caffè per tutti, dove abbiamo occupato buona parte del locale con la simpatica accoglienza dei proprietari e degli altri avventori. Tornando verso Harishchandra Ghat ci siamo fermati per una visita al Baba Kina Ram Sthal poi abbiamo raggiunto l’imbarcazione, prendendo il largo per ritornare all’ashram mentre una leggera foschia cominciava a calare. I bambini erano felicissimi per questa giornata speciale.

 

Gita sul fiume in città


Quest’anno, dopo molto tempo, trascorrerò le feste in India in compagnia di Anil Baba, Harsha V. Singh e le figlie, i residenti dell’ashram e chi arriverà presto dall’Italia: Mariuccia, Ferdinando, Stefania, Lucrezia, Beatrice e Sara.

Buone Feste a tutti voi dal Siddhapith Avimukta Ganga Maa