Percorso

 

Kusht Seva Ashram

 

Shri Aghoreshwar, Kusht Seva Ashram 1987

 

Il Kusht Seva Ashram a Paraw, Varanasi, è il luogo dove Shri Aghoreshwar ha iniziato l’opera sociale della associazione da lui creata nel 1961, la Shri Sarveshwari Samooh.

 


Shri Aghoreshwar in Guru Purnima, ashram di Paraw, 1989


Dopo aver speso del tempo in diversi luoghi della città, alcuni devoti offrirono al giovanissimo Maestro il terreno dove poter realizzare la visione della Famiglia Universale (Samooh).

 


Panchamukhi Shiva – Kusht Seva Ashram


Quel lato del fiume, considerato infausto dalla credenza ortodossa, ospitava una foresta scenario di numerosi suicidi, ritenuta infestata di fantasmi e per questo evitata. La G. T. Road, l’arteria che da millenni collega il cuore dell’India al cuore dell’Asia, costeggia questo luogo prima di attraversare il fiume ed entrare in città a Raj ghat. Il giovane Aghoreshwar costruì una capanna in quella foresta ed iniziò il cammino che lo portò ad attirare l’interesse della nazione in breve tempo.

 


Tempio ed uffici, 1987


Egli decise che la via di condotta quale Aghori del suo tempo fosse quella di portare aiuto in una società che ancora si dibatteva nelle laceranti contraddizioni di una cultura da poco ritornata padrona del suo destino.

 


Shri Aghoreshwar Gaddi, Kusht Seva Ashram 1996


I lebbrosi, numerosi anche oggi, erano cacciati dalle case e dalle comunità di appartenenza. A questi sfortunati non rimaneva che tentare di sopravvivere mendicando ai margini della società.

 


Alcuni pazienti del lebbrosario


Questo fu il primo obiettivo che Shri Aghoreshwar volle realizzare: dare a questi sofferenti un riparo ed un conforto. Kusht Seva Ashram significa Ashram per il Servizio ai Lebbrosi, e qui il giovane Maestro iniziò la cura di questo terribile male.

 


Le camere dell’ospedale


Il rimedio principale che Shri Aghoreshwar stesso formulò e produsse nella farmacia interna, adibita alla preparazione di ricette derivate dalla Medicina Siddha, era un olio ottenuto alla fine di un procedimento lungo e laborioso, da applicare sulle parti affette. I malati venivano ospitati in una struttura apposita, circondata da campi che producevano parte del loro fabbisogno alimentare. Diversi anni dopo il Kusth Seva Ashram verrà registrato nel Guinnes dei Primati per il maggior numero di successi nel trattamento della lebbra con medicina tradizionale.

 


Ayurveda


La Shri Sarveshwari Samooh passò poi ad affrontare le problematiche che producevano grande conflitto all’interno della società indiana. Istituì il Matrimonio di Shri Sarveshwari per contrastare il deplorevole costume della dote, usanza moralmente discutibile e devastante per l’economia delle famiglie.

 


Shiva Lingam


Un altro punto cruciale era il costo dei rituali religiosi a cui l’Indù è costretto a sottostare per dovere sociale e di casta. Shri Aghoreshwar insegnò come osservare i propri obblighi spirituali senza la necessità di officiare costosi rituali. I riti degli Aghori sono semplici, di facile adempimento, eseguibili da chiunque.

 


Shri Aghoreshwar, Paraw ashram 1990


La condizione della donna all’interno della società indiana venne affrontata dalla sezione femminile della Shri Sarveshwari Samooh mentre i giovani ebbero una sezione per poter portare le loro idee.

 


Guru Baba alla scuola dell’ashram, 1989


L’ashram si dotò di un dispensario medico, una scuola fino alla media e una piccola tipografia, l’Aghori Press.

 


Ganesh Pith, Kusht Seva Ashram


Kashi ora poteva sapere di avere un nuovo grande Aghori, degno della fama di Baba Kina Ramji.

 


Baba Kina Ramji, Kusht Seva Ashram


Dalla tipografia interna partì il rinascimento Aghori che venne portato all’attenzione mondiale. In quegli anni Aghori era un termine conosciuto da pochi nel suo reale e profondo significato mentre la tradizione popolare spesso lo interpretava negativamente. L’Aghori Press di Paraw cominciò a pubblicare il quindicinale Sarveshwari Times che, divulgando gli insegnamenti del Maestro, rivelò il vero volto dei Kinarami. Numerosi anche i libri che negli anni usciranno dalla stamperia e che costituiranno l’unico materiale originale sugli Aghori mai prodotto in epoca moderna.

 


La tipografia dell’ashram, Aghori Press – 1987


Verso la fine degli anni 80 l’ashram assumerà il nuovo nome di Aghor Pith Shri Sarveshwari Samooh Sanstan Devastanam ma un’insegna che ricorda il nome originale è ancora visibile all’entrata dell’ashram.

 


L’entrata del Kusht Seva Ashram, 1989


Da questa sede verranno dirette le filiali della Shri Sarveshwari Samooh e le altre associazioni a cui presiedeva  Shri Aghoreshwar quali Avadhoot Bhagwan Ram Trust, Aghor Parishart Trust ecc.

 


Shri Aghoreshwar passeggia nell’ashram


La formula adottata da Shri Aghoreshwar di un’associazione non parassitaria e autosufficiente nei propri bisogni, lontana dal business e dalla speculazione religiosa, attiva a livello sociale ma ancorata a valori spirituali, si rivelò vincente e l’ashram di Paraw ottenne grande visibilità.

 


Shri Aghoreshwar all’ashram


La sua credibilità e genuinità erano incontestabili e migliaia erano i devoti, i visitatori ed i curiosi che ogni anno arrivavano per incontrare il Maestro. Alcuni Primi Ministri dell’India visitarono l’ashram di Paraw che, in trent’anni, si era evoluto da semplice realtà locale a riferimento nazionale, uno dei migliori esempi di espressione concreta dell’antica spiritualità indiana.

 


 Varaha Avatar, Kusht Seva Ashram


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