Percorso

 

Il ritorno di Chandra Maa

 

Selene con i bambini della scuola

 

Dopo aver collezionato cariche, riconoscimenti e premi internazionali per le idee innovative realizzate attraverso i suoi siti web, diventati un riferimento nel campo del volontariato e dell’impegno sociale giovanile a livello mondiale, la nostra ChandraMa (Selene) si è da poco cimentata nella realizzazione di fumetti didattici per le aree a bassa alfabetizzazione, attraverso il nuovo sito plainink.org.

 

I fumetti didattici


E così, mentre iniziavamo il Navaratri in Italia, ChandraMa è tornata a incontrare i bambini della scuola Shri Aghoreshwar Gurukul e a tastare la fattibilità della sua nuova fatica.

 

Kumari Puja

 

Ascoltiamo da lei il racconto del suo viaggio:

Due settimane in India dopo quasi cinque anni di assenza. Tornare all’ashram era diventato un po’ un pensiero fisso ultimamente, da una parte per la curiosità di vedere com’era cambiato il posto, la scuola, l’ospedale, dall’altra – lo ammetto – per vedere se con i miei fumetti stavo facendo la cosa giusta.

 

Imparare con i fumetti

 

Già, fumetti educativi per bambini. Un’idea che forse a molti potrà sembrare eccentrica, ma che in realtà ha un fondamento molto pratico: dove il livello di alfabetizzazione è basso oppure nullo, la comunicazione dei messaggi importanti in maniera visiva è una delle poche alternative fattibili (secondo stime dell’UNESCO, al momento ci sono quasi un miliardo di persone analfabete nel mondo, di cui la metà vivono proprio in India). E così, con fumetti che trattano temi legati alla salute di base, alla sicurezza alimentare e all’igiene, eccomi di ritorno.

 

Tra i bambini della scuola

 

La prima cosa che noto una volta in loco sono i colori dell’ashram: rosa, rosso, giallo e soprattutto tanto, tanto verde. Il posto è ancora più bello di come me lo ricordavo, con una pace e serenità davvero uniche. Solo adesso capisco quanto mi mancava!

 

In visita al villaggio

 

Comincio però a darmi da fare subito; con l’aiuto prezioso del dr. P.K. Singh, rivedo i messaggi di salute inseriti nei fumetti, poi li testo con le classi 3°,4° e 5°. La storia è semplice da leggere, e i bambini capiscono immediatamente cosa si cerca di insegnare loro; dall’importanza di lavarsi le mani prima di toccare il cibo a quella di far bollire l’acqua prima di berla. Organizzo però anche qualche altra attività per farli divertire un po’: un pizza party da Pizza Hut in città, un pomeriggio al cinema, e gelato e Jelebi per tutti!

 

Prima volta con la pizza

 

I giorni passano velocemente, e tra visite al villaggio e riunioni a scuola – con i bambini e con i genitori – comincio a capire i reali bisogni dei bambini e del luogo, raccogliendo spunti, richieste e suggerimenti, che spero possano diventare interventi di sviluppo locale quanto prima (bagni, pompe per l’acqua, aule in più…).

 

Le case dei nostri ragazzi

 

Con tante idee e tanti spunti e un po’ di stanchezza, ieri sono tornata a casa. Nonostante il mio tempo passato all’ashram non sia stato molto, sono felice di aver avuto però l’opportunità di imparare tanto dal confronto diretto con la realtà del luogo e delle persone che ci abitano, che mi hanno donato il loro tempo, idee e sapere con estrema umiltà e disponibilità, aiutandomi a trovare la ricchezza anche tra i più poveri.

 

Incontro con i genitori


Selene